Impronta di pace
tra migrazioni e cambiamenti climatici
di Carlo Francou
, Francesco Millione e Vincenzo Tabaglio

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Sunto: Il progetto presentato in occasione della Giornata Mondiale della Terra 2022, vuole portare l’attenzione sul problema legato alla convivenza tra i popoli e sulle emergenze climatiche e umanitarie in atto. L’immagine guida è rappresentata dall’Impronta di pace realizzata dall’artista Ugo Locatelli con frammenti di Pietra di Gerusalemme, una varietà di calcare tipica della città sacra a Ebraismo, Cristianesimo e Islam. L’impronta è anonima e rappresenta la sintesi fra diverse impronte digitali di giovani appartenenti a comunità differenti. La scelta di utilizzare pietre provenienti da Gerusalemme, città santa ma anche da sempre città contesa, intende essere un simbolo ed un invito alla fratellanza e alla condivisione, memori che: «La terra ci precede e ci è stata data». (Papa Francesco, Laudato si’).

Abstract:The project presented on the occasion of World Earth Day 2022, intends to look at the problem of the coexistence between people and the climatic and humanitarian emergencies in progress. The guiding image is represented by the Mark of peace created by the artist Ugo Locatelli with fragments of the Jerusalem stone, a variety of limestone typical of the city sacred to Judaism, Christianity and Islam. The fi ngerprint is anonymous and represents the synthesis of different fi ngerprints of young people belonging to different communities. The idea of using stones from Jerusalem, a holy city but also a disputed city, is intended to be a symbol and an invitation to brotherhood and sharing, mindful that: «The earth came before us and was given to us». (Laudato si’, Pope Francis)

Carlo Francou è direttore scientifico del Museo Geologico “G. Cortesi” di Castell’Arquato e già coordinatore del Museo civico di Storia Naturale di Piacenza. Ispettore onorario del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, dal 1983 ad oggi ha seguito il recupero di diversi vertebrati fossili rinvenuti nelle aree paleontologiche del territorio provinciale. Ha partecipato a ricognizioni geologiche nella regione degli Urali e nell’area transhimalayana del Ladakh, rivolgendo poi la propria attenzione al Medio Oriente. Autore di diverse pubblicazioni di carattere divulgativo sia nel campo delle scienze naturali sia in quello storico-artistico, dirige la rivista scientifica “Parva Naturalia” e la collana “Quaderni di educazione ambientale”.

ArteScienza Anno IX, N.17 giugno 2022